Descrizione
l 15 gennaio 1953 venne costituita la "Comunità degli Emigranti", un gruppo nato con l'obiettivo di supportare i propri membri sparsi in Europa. La comunità, rappresentata inizialmente da 13 soci, si impegnava a riportare le salme degli emigranti deceduti nel continente al paese di origine, sottolineando la solidarietà tra i membri. Ogni anno veniva organizzata la "Festa dell'Emigrante" per mantenere vive le tradizioni e rafforzare i legami tra gli emigranti.
Le prime riunioni si svolsero in un'osteria locale, e il progetto si sviluppò grazie all’impegno di diverse figure chiave, tra cui un maestro locale e un parroco instancabile, che visitava personalmente gli emigranti in Italia e all'estero. Il parroco si occupava spesso del recupero delle salme per riportarle a casa, testimoniando una forte vicinanza e dedizione alla comunità.
Questa storia di emigrazione e solidarietà è stata raccolta in un libro curato da uno dei membri della comunità, con il supporto delle autorità locali, al fine di preservare la memoria e tramandarla alle nuove generazioni, affinché conoscano la storia dei loro antenati.