Il sentiero delle Volpere si sviluppa in un paesaggio suggestivo che alterna il verde del sottobosco alla roccia calcarea. Si parte dalla località Passo Barca, a Falzé di Piave, seguendo la sponda sinistra della Piave fino alla confluenza con le Fontane Bianche, per poi proseguire ai piedi della scarpata rocciosa.

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La particolarità geologica del percorso è la presenza delle “crode”, pareti di conglomerato formate da ciottoli eterogenei uniti da carbonato di calcio, residuo delle antiche alluvioni della Piave. I sedimenti facilmente erodibili hanno creato molti anfratti naturali che nel corso della storia hanno offerto rifugio a diverse specie animali, come volpi e rapaci, e a popolazioni umane, tra cui tribù di cacciatori che si sono stabilite nella zona fin dal Mesolitico, come testimoniato dai ritrovamenti di antichi manufatti litici.
Il sentiero non è solo un viaggio nella natura, ma anche nella storia. Questo tratto della Piave fu infatti teatro di drammatici eventi durante la Grande Guerra, con numerosi combattimenti che segnarono il territorio e lasciarono tracce indelebili nel paesaggio.
Il sentiero delle Volpere è anche un luogo intriso di mitologia popolare. Qui infatti si trovano riferimenti a leggende locali come quella del Matharòl, un piccolo essere con piedi caprini che suona il flauto e aiuta i contadini a prendersi cura del bestiame, ma non manca di fare scherzi.
Un altro mito di questi luoghi è l’Anguana, una creatura che vive nelle acque e che dalla cintola in su appare come una bellissima fanciulla, mentre sotto è una figura metà pesce o metà anguilla rappresentando così simbolicamente l’ambivalenza dell’acqua, vista come un bene prezioso ma anche come pericolo. Le statue in legno di queste figure, posizionate lungo il sentiero, contribuiscono a creare atmosfera unendo cultura popolare e natura.
Il percorso è anche una risorsa per il tempo libero e il benessere. Lontano dalle strade trafficate, è un angolo ideale per passeggiate rilassanti, immersi nella natura, lontano dalla frenesia della vita quotidiana. La presenza di risorgive e torrenti come il Soligo, il Rosper, il Raboso e il Fontanon, arricchisce ulteriormente il percorso, che si snoda attraverso un territorio ricco di vita e di storie da raccontare.
Pagina aggiornata il 25/07/2025


